Il party è pieno di personalità del mondo dell’arte e dell’aristocrazia inglese, Andy Warhol però nota lui, l’imbucato.
Andy Warhol prende in prestito il rossetto di Bianca Jagger e inizia a scarabocchiare il volto del ragazzo, “I Love You” gli scrive sulla fronte. Bianca, ripreso possesso del rossetto, continua l’opera. Il giorno dopo le foto sono su tutti i giornali: Rupert Everett, battezzato dal genio della Pop-Art, non è più uno sconosciuto. Le “cose” succedono sempre così,alle feste.
È qui la festa? Sì, senza dubbio. Basta un’occhiata distratta alle illustrazioni di Martina FiIlippella per capire immediatamente il loro carattere allegro e festaiolo: colori chiassosi, molta energia e divieto di ingresso per le linee dritte.
Questo party è animato da personaggi disegnati con pochi tratti essenziali, a volte volutamente sgraziati, e prende vita in un mondo sgargiante, vistoso e musicale (ad altissimo volume, ça va sans dire).
Martina Filippella, illustratrice già al lavoro per Vanity Fair e Freeda, ha un immaginario vistosamente POP dove a farla da padroni sono i colori al neon, stesi in tinte piatte, coprenti e sature, e le idee grafiche prese in prestito dagli anni ’90, il tutto shakerato con la freschezza e la spensieratezza della gioventù.
«Uno dei vantaggi dell’essere disordinati è che si fanno costantemente delle scoperte entusiasmanti». – Alan Alexander Milne
In questo party grafico (un vero e proprio cocktail energetico), smagliante e disordinato, trovano spazio in un mix improbabile e inaspettato di invitati: Madonne, Santi e protagonisti di spicco del rock and roll di ieri e di oggi, da Harry Styles a Marina Diamandis (ma forse anche Maria era un po’ Rock and roll, no?!), tutti pervasi da uno spirito giocoso, a volte infantile e volte più smaliziato.
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Le icone della cultura pop – cinema, serie TV, musica, religione – pervadono così con la loro personalità i disegni di Martina, formando una galleria di ritratti illustri: da David Bowie a Mick Jagger, da Elton John ai pucciosissimi lama (ormai più iconici di Audrey Hepburn o Frida Kahlo).